Controllo emissioni elettromagnetiche

CONTROLLO DEI LIVELLI DI EMISSIONE DEL CAMPO ELETTROMAGNETICO NEI COMUNI DI PARMA e FONTANELLATO


La crescente diffusione dei servizi di telefonia mobile ha portato, in questi ultimi anni, all’installazione di un notevole numero di antenne che si sono aggiunte a quelle già esistenti per la diffusione dei segnali radiotelevisivi. Le antenne per la telefonia mobile, la radio e la televisione emettono campi elettromagnetici cosiddetti ad “alta frequenza”, cioè compresi in un intervallo di frequenza che va da 100 kHz a 300 GHz.

La presenza delle antenne è spesso motivo di fastidio per i cittadini principalmente per due ragioni: la preoccupazione per possibili danni alla salute e il negativo impatto visivo delle antenne stesse sul territorio.

Per quanto concerne i rischi per la salute, nessuna ricerca scientifica ha finora dimostrato evidenze sufficienti a provare l’esistenza di effetti nocivi dovuti all’esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza. Tuttavia, seguendo il principio di cautela, in Italia è in vigore una normativa che fissa dei limiti ai valori di esposizione al campo elettromagnetico (Legge n. 36 del 22 febbraio 2001 e Decreto attuativo del 8 luglio 2003). I limiti sono due: un limite di esposizione di 20 V/m (campo elettrico efficace) che non deve essere superato in nessun caso e un limite di attenzione di 6 V/m che non deve essere superato negli ambienti abitativi, scolastici e destinati a permanenze prolungate. E’ opportuno sottolineare che questi limiti sono particolarmente bassi se confrontati con quelli fissati da altri paesi europei.

Allo scopo di verificare che i limiti di attenzione non siano superati e di promuovere la minimizzazione delle emissioni elettromagnetiche, il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Parma e lo spin-off accademico NET INTEGRA Consulting, hanno, negli ultimi anni, collaborato con il Comune di Parma e il Comune di Fontanellato. Nell’ambito di tali collaborazioni sono state realizzate misure puntuali dei livelli di campo elettromagnetico, anche a seguito di specifiche richieste dei cittadini, e sono stati individuati i luoghi più critici per quanto riguarda i valori di esposizione al campo elettromagnetico. Sulla base dei valori rilevati, è stato possibile iniziare la realizzazione di un database delle emissioni elettromagnetiche. Inoltre, sono state installate diverse centraline per il monitoraggio in continuo dei campi elettromagnetici e sono stati effettuati diversi rilievi per verificare l’attendibilità e l’accuratezza dei valori misurati dalle centraline.